La castità nel BDSM – Il controllo del piacere – Dibattito con LadyFlame

Questo articolo nasce da un approfondito dibattito sulla pratica della castità nel BDSM con il contributo speciale di Lady Flame, organizzatrice del Munch di Bergamo e praticante con vent’anni di esperienza. Insieme esploreremo gli aspetti pratici, psicologici ed emotivi di questa affascinante pratica, offrendo una panoramica utile sia per principianti che per esperti.

 

Cos’è la Castità nel BDSM

Nel corso del dibattito è emerso che la castità nel BDSM va ben oltre il semplice indossare un dispositivo fisico. Si tratta piuttosto di un’esperienza psicologica profonda che può essere interpretata in molti modi diversi.

Fa parte di un insieme di pratiche che fanno riferimento al controllo del piacere, come l’edging, il teasing and denial (T&D) , l’orgasm control e l’orgasm conditioning.

“A dire il vero già il concetto di castità rischia di essere un qualcosa di molto personale,” è stato sottolineato durante la discussione. Per alcuni rappresenta l’astensione completa dai rapporti sessuali, per altri significa evitare l’eiaculazione o l’orgasmo, mentre altri ancora la intendono come l’assenza di qualsiasi forma di auto-gratificazione sessuale.

Un elemento fondamentale emerso è che la castità può essere praticata sia con dispositivi fisici come gabbie e cinture, sia attraverso il controllo mentale e la disciplina personale. Come è stato brillantemente sintetizzato: “La castità è un bellissimo gioco. Se uno mente, si sputtana da solo l’esperienza” – una frase che sottolinea quanto l’onestà e la fiducia siano pilastri imprescindibili di questa pratica.

 

Dispositivi di Castità:

Tipologie e Caratteristiche

 

Gabbie Maschili

La discussione ha portato alla luce diverse tipologie di gabbie di castità per uomini, ciascuna con caratteristiche specifiche:

  • Gabbie standard: disponibili in varie dimensioni, rappresentano la soluzione più comune
  • Gabbie flat: progettate per appiattire completamente il pene
  • Gabbie “inverted” o “reverse”: in cui il membro viene spinto verso l’interno, contro il pavimento pelvico

Durante il dibattito è emerso che alcune gabbie sono dotate di sonde per facilitare la minzione, mentre altre possono avere un fallo finto avvitabile. È stato tuttavia evidenziato un importante avvertimento: le sonde, pur facilitando la minzione, lasciano aperto il canale uretrale, un ambiente normalmente sterile, esponendo potenzialmente a rischi di infezioni.

 

Materiali

Un aspetto interessante emerso dal confronto riguarda i materiali con cui vengono realizzati questi dispositivi:

 

Materiali plastici:

  • Pro: leggerezza e possibilità di rottura in caso di emergenza
  • Contro: maggiore porosità, che può favorire l’accumulo di batteri, cambiamenti di colore e odori sgradevoli persistenti

 

Materiali metallici:

  • Pro: maggiore igiene e facilità di pulizia
  • Contro: peso significativo che può causare fastidio ai testicoli
  • Essendo conduttivi, offrono possibilità aggiuntive di gioco con la temperatura

 

Come Scegliere le Dimensioni Giuste della Gabbia

Lady Flame ha condiviso una metodologia precisa e dettagliata per determinare le corrette dimensioni di una gabbia di castità, informazioni estremamente preziose che possono fare la differenza tra un’esperienza confortevole e una potenzialmente problematica:

 

Per l’Anello:

  1. Prendere un cordino, possibilmente tubolare e di diametro simile all’anello della gabbia
  2. Partire con una estremità al centro del pube, poi fare il giro e seguire con un pennarello il punto in cui si congiungono
  3. Misurare la lunghezza per passare un dito e vedere se è funzionale
  4. In caso sia troppo stretto, allargare
  5. I cm ottenuti andranno divisi per 3,14 ottenendo così la dimensione dell’anello
  6. Per esempio: una lunghezza di 14-14,5 cm corrisponde a 4,5 cm di diametro dell’anello

 

Per la Lunghezza della Gabbia:

  • È la dimensione della gabbia basata sulla lunghezza del membro flaccido
  • Da in piedi misurare dal pube alla punta
  • A quella lunghezza sottrarre 0,5 mm

 

Per il Diametro Interno:

  • Fare la stessa cosa della lunghezza ma prendendo in esame il membro in erezione e considerando nella misurazione la metà del membro

 

Per lo Spazio tra Anello e Gabbia:

  • Se hai i testicoli più alti ed attaccati al corpo consiglia uno spazio ampio tra gabbia e anello

Lady Flame ha sottolineato che l’anello è l’elemento più critico: “Una volta che passa bene il sangue poi il resto è gestibile.” Un esempio concreto citato è quello del suo partner che, nonostante un pene di 18 cm e un discreto diametro, indossa tranquillamente una gabbia flat con le giuste dimensioni dell’anello.

 

 

 

Tecnologie Avanzate e Rischi

Gabbie con Caratteristiche Speciali

Il dibattito ha messo in luce l’evoluzione tecnologica in questo settore:

  • Gabbie con cateteri integrati: facilitano la minzione, ma il comfort dipende dalla sensibilità individuale
  • Gabbie controllabili da remoto: permettono il controllo dell’apertura e della chiusura a distanza
  • Dispositivi con funzionalità elettriche: alcuni modelli avanzati (come il Mk 312 BT) includono la capacità di dare scosse elettriche controllate

 

Rischi di Sicurezza Informatica

Durante la discussione è stato condiviso un caso emblematico che evidenzia i rischi dei dispositivi connessi. Alcune cinture di castità elettroniche sono state hackerate, con conseguenti richieste di riscatto di circa 750 dollari in bitcoin. Il messaggio inviato alle vittime (“Your Cock is mine”) ha sottolineato in modo inquietante la vulnerabilità di questi dispositivi IoT.

È stato giustamente osservato che “tutto ciò che è online può essere hackerato,” sebbene i modelli recenti abbiano migliorato significativamente i propri sistemi di sicurezza, consentendo l’apertura manuale in caso di emergenza.

 

Aspetti Psicologici della Castità

La Curva del Desiderio

Un fenomeno interessante emerso dalla discussione riguarda l’evoluzione del desiderio durante i periodi di castità: “All’inizio la voglia di venire aumenta, ad un certo punto si sente meno l’esigenza di dover arrivare ad un orgasmo perché ci si abitua all’idea.”

Un’esperienza condivisa durante il dibattito descrive una “curva strana” del desiderio, con “i primi 10 giorni caratterizzati da un livello di voglia abbastanza basso, e nella seconda metà un inizio di difficoltà crescente.”

 

Il Valore dell’Attesa

Una delle riflessioni più profonde emerse riguarda come la castità trasformi l’esperienza dell’orgasmo: “Dopo tanto tempo che non si viene, non si dà così per scontato un orgasmo. Diventa un momento molto più intimo del solito e meno ‘raffazzonato’.”

È stato inoltre evidenziato che la vera essenza della castità non sta necessariamente nella durata: “Non si tratta di stuzzicare la pazienza, ma di spingere all’estremo i kink. Si può arrivare a un punto dove avere voglia diventa quasi dolore senza dover per forza attendere anni.”

 

L’Umiliazione e il Controllo

Il dibattito ha toccato anche i temi dell’umiliazione e del controllo, spesso associati alla castità. Un approccio interessante condiviso durante la discussione vede l’umiliazione come “un fattore personale”, con alcuni che apprezzano il contrasto tra possedere “un bel membro” e non poterlo utilizzare, con la scelta della dimensione della gabbia che dipende “dall’effetto che si vuole ottenere.”

 

Aspetti Positivi e Negativi della Castità

Durante il dibattito, Lady Flame ha condiviso un’analisi completa ed equilibrata degli aspetti positivi e negativi della pratica della castità, una risorsa preziosa per chiunque voglia avvicinarsi a questa esperienza con consapevolezza.

 

Aspetti Positivi

  1. Intimità Emotiva: La castità può favorire una maggiore connessione emotiva tra i partner. Senza la distrazione dell’attività sessuale, la coppia può dedicarsi a esplorare altre forme di intimità, come il contatto fisico non sessuale, la comunicazione profonda e l’empatia.
  2. Comunicazione Migliore: Un percorso di castità richiede una comunicazione aperta e sincera sui desideri, le aspettative e le paure. Questo dialogo costante può rafforzare il legame tra i partner e migliorare la loro comprensione reciproca.
  3. Sviluppo del Desiderio: L’astinenza può aumentare significativamente il desiderio sessuale, rendendo gli atti sessuali futuri più intensi e appaganti. La costruzione della tensione erotica può contribuire a un’esperienza sessuale più soddisfacente quando viene ripresa.
  4. Autonomia e Controllo: La dinamica di controllo, se consensuale e ben definita, può dare al partner dominante un senso di potere sull’importanza del desiderio e sulla gestione della vita sessuale. Questo aspetto può rafforzare i ruoli all’interno della relazione in modo positivo.
  5. Focus su Altri Aspetti della Relazione: Concentrarsi su interessi comuni o attività condivise senza l’elemento sessuale permette alla coppia di approfondire altre dimensioni relazionali come l’amicizia, il supporto reciproco e le esperienze condivise.

 

Aspetti Negativi

  1. Senso di Repressione: Alcuni partner potrebbero sentirsi frustrati o oppressi dalla castità consensuale, specialmente se non è bilanciata da una comunicazione chiara dei motivi dietro questa scelta.
  2. Riscoperta Difficile della Sessualità: Dopo un lungo periodo di astinenza, alcuni potrebbero trovare difficile riavvicinarsi alla sessualità in modo naturale e godere dell’esperienza per via delle aspettative accumulate durante il periodo di castità.
  3. Difformità nei Desideri: Se uno dei membri della coppia ha più desiderio rispetto all’altro, questo potrebbe portare a conflitti o alla sensazione di insoddisfazione da parte del partner con maggior desiderio.
  4. Possibile Sviluppo di Risentimento: La dinamica di controllo potrebbe portare a sentimenti di risentimento se non viene gestita con attenzione; uno dei partner potrebbe sentirsi dominato anziché protetto o sostenuto.
  5. Rischio di Perdita d’Interesse: In alcune situazioni, la castità prolungata potrebbe far sì che entrambi i partner perdano interesse nella relazione intima o addirittura nella relazione stessa se non ci sono spazi adeguati per esprimere affetto in altre forme.

 

 

Tecniche Complementari

Durante il dibattito, sono emersi alcuni chiarimenti importanti su queste due tecniche spesso associate alla castità, ma con finalità e modalità diverse.

 

Ruined Orgasm e Milking nella Castità

Ruined Orgasm (Orgasmo Rovinato)

Il ruined orgasm consiste in una stimolazione che viene interrotta bruscamente “quando ormai è troppo tardi per fermarlo”. In pratica, la persona riceve stimolazione fino al punto di non ritorno, ma questa viene interrotta proprio nel momento dell’orgasmo, causando un’eiaculazione senza il pieno piacere associato.

Nella castità, questa tecnica serve a:

  • Permettere l’eiaculazione senza il pieno godimento, mantenendo quindi un senso di “negazione” del piacere
  • Ridurre temporaneamente la tensione fisica senza dare la gratificazione completa di un orgasmo
  • Mantenere l’elemento di controllo da parte del partner dominante

 

Milking (Mungitura)

Il milking è una tecnica completamente diversa che consiste nello “spremere, quindi tirar fuori [il liquido seminale] senza che ci sia un orgasmo”. Viene realizzato principalmente attraverso la stimolazione prostatica che induce l’emissione di liquido seminale in assenza di orgasmo.

Nel contesto della castità, il milking serve a:

  • Svuotare i fluidi accumulati durante lunghi periodi di astinenza, senza dare piacere orgasmico
  • Potenzialmente ridurre il rischio di problemi prostatici legati a lunghi periodi di astinenza completa
  • Mantenere la pratica della castità per periodi più lunghi senza compromettere la salute

Come è stato evidenziato nel dibattito, il milking è “molto più mentale di quanto si possa pensare. Non è sufficiente la stimolazione fisica della prostata, bisogna arrivare a godere mentalmente dell’esperienza” pur senza raggiungere l’orgasmo.

Durante la discussione, Lady Flame ha anche menzionato studi che suggeriscono potenziali benefici per la salute prostatica, indicando che periodi di 4-6 settimane con svuotamenti periodici potrebbero ridurre il rischio di problemi alla prostata rispetto a periodi di astinenza completa più lunghi.

È importante notare che Lady Flame ha espresso la sua preferenza personale: “Io personalmente preferisco il milking perché il ruined comunque lo considero orgasmo”, evidenziando come ogni dominante possa avere un approccio diverso a queste tecniche all’interno della pratica della castità.

 

Manutenzione e Igiene

Il dibattito ha evidenziato quanto sia fondamentale la pulizia regolare. Le raccomandazioni emerse includono:

  • Aprire la gabbia almeno una volta al giorno
  • Effettuare una pulizia accurata
  • Utilizzare talco o crema per prevenire irritazioni, specialmente nell’area dell’anello
  • Prestare particolare attenzione alla pulizia nei punti di contatto tra pelle e dispositivo

Un consiglio pratico condiviso è stato: “Usate crema o borotalco per limitare le frizioni della pelle sudata, soprattutto nell’area dell’anello.”

 

Sicurezza e Consenso

Uno dei messaggi più significativi emersi dalla discussione riguarda l’importanza del rispetto nel rapporto dominante-sottomesso:

“Essere sottomesso, o bottom, è qualcosa di molto prezioso e non deve mai essere dato per scontato. Scegliete attentamente la persona con la quale giocate e se vedete che non vi dà abbastanza attenzione, valutate altre strade. Essere ignorati in questo tipo di gioco non è sempre volontario da parte del dominante; alle volte ci sono solo persone che se ne approfittano e si dimenticano delle vostre necessità.”

 

Il Controllo delle Chiavi

Un tema ricorrente nella discussione è stato chi debba tenere le chiavi della gabbia. Il consenso generale è che “prima di tutto deve essere un gioco sicuro. Quindi è necessario che anche la persona bottom abbia la possibilità di togliere la gabbia in caso di problematiche.”

Pur riconoscendo l’eccitazione legata a dinamiche di ricatto o controllo totale, è stato fortemente sottolineato che “bisogna sempre ragionare con la testa. Si parla. Se si vuole togliere si parla. È un gioco a due e non di chi è più furbo.”

 

Evasione e Responsabilità

Un aspetto sorprendente emerso dal dibattito è che alcune persone riescono a sfilarsi dalle gabbie senza aprirle. Questa rivelazione ha evidenziato che, al di là dei dispositivi fisici, la castità è principalmente un gioco basato sulla fiducia e sul consenso e che mentire durante un gioco del genere non ha alcun senso e toglie valore e soddisfazione a tutti i partecipanti.

 

Cinture di Castità Femminili: Sfide e Considerazioni

Un aspetto importante emerso durante il dibattito riguarda le differenze sostanziali tra la castità maschile e femminile. È stato evidenziato che la minor frequenza con cui si parla di castità femminile non è dovuta a pregiudizi di genere o machismo, ma piuttosto a concrete difficoltà pratiche, anatomiche ed economiche.

La castità femminile presenta sfide uniche che la rendono oggettivamente più complessa da realizzare:

  • Differenze anatomiche: A differenza del pene, che è un organo esterno facilmente contenibile in una gabbia, i genitali femminili sono principalmente interni. “L’accesso ai genitali femminili è più difficile da bloccare completamente,” è stato sottolineato durante la discussione.
  • Rischi per la salute: “L’uretra e la vagina sono più esposte a infezioni se non c’è una buona igiene,” è stato evidenziato. La chiusura parziale dell’area genitale può creare un ambiente favorevole alla proliferazione batterica, specialmente considerando le secrezioni naturali femminili.
  • Sfide igieniche: La gestione durante il ciclo mestruale rappresenta un’ulteriore complicazione significativa. “Durante il ciclo mestruale la situazione peggiora ulteriormente,” è stato notato, rendendo l’uso continuativo di dispositivi particolarmente problematico.
  • Costi proibitivi: “I costi della cintura di castità femminile sono davvero altissimi.” Durante il dibattito sono stati mostrati esempi di cinture femminili in resina con prezzi intorno ai 690 dollari, un investimento considerevole che limita l’accesso a questi dispositivi.
  • Comfort e praticabilità quotidiana: “Sedersi, camminare o anche solo stare in piedi troppo a lungo può diventare scomodo.” I dispositivi femminili tendono ad essere più invasivi nella vita quotidiana, limitando significativamente le normali attività.
  • Difficoltà di adattamento: “Le forme del corpo variano molto, quindi una ‘cintura’ tende a essere scomoda e difficile da adattare.” La variabilità anatomica femminile rende quasi impossibile la creazione di dispositivi standardizzati efficaci.
  • Efficacia limitata: Una considerazione importante emersa è che “la donna riesce anche ad arrivare all’orgasmo contraendo i muscoli vaginali senza necessariamente avere una stimolazione interna.” Questo rende la castità fisica femminile intrinsecamente meno efficace di quella maschile.
  • Mancanza di discrezione: “Non esiste un equivalente femminile efficace e discreto della gabbia maschile, che invece può essere indossata sotto i vestiti senza dare troppo nell’occhio.” La visibilità dei dispositivi femminili sotto i vestiti rappresenta un ulteriore ostacolo pratico.

Durante la discussione è emerso che una cintura femminile “può impedire la penetrazione vaginale, ma non impedisce il piacere (clitoride, stimolazione esterna, oggetti, ecc.),” evidenziando i limiti intrinseci dei dispositivi femminili rispetto a quelli maschili.

Queste considerazioni pratiche spiegano perché, pur essendo concettualmente simili, la castità femminile tende ad essere meno discussa e praticata rispetto a quella maschile, senza che questo implichi una visione di genere sbilanciata, ma semplicemente il riconoscimento di sfide oggettive di realizzazione.

 

Socializzazione nel BDSM

Per chi desidera esplorare queste pratiche, il dibattito ha offerto alcuni consigli pratici: “Le uniche occasioni per incontrare persone sono i Munch oppure gruppi di questo tipo. Più che altro hai modo di vedere com’è l’approccio.”

Una riflessione interessante sulle dinamiche di genere ha evidenziato che si tratta di “un kink che hanno più uomini rispetto a donne, perché dopo un po’ le donne si stancano. Ma magari si trova un compromesso.”

 

Conclusione

Dal dibattito è emerso chiaramente che la castità nel BDSM è una pratica complessa che va ben oltre l’uso di dispositivi fisici. Un concetto fondamentale condiviso è che “non si tratta di quanto tempo stai in castità, ma quanto ti eccita quello che fai.”

I principi chiave per un’esperienza positiva includono:

  • Comunicazione aperta e onesta
  • Consenso informato
  • Rispetto dei limiti personali
  • Attenzione alla sicurezza e all’igiene
  • Comprensione che ogni esperienza è personale

Come è stato efficacemente sintetizzato durante la discussione: “È un gioco a due e non di chi è più furbo,” ricordando che il valore di questa pratica risiede nella connessione e nella fiducia che si crea tra i partner.

Per chi desidera esplorare la castità, il consiglio emerso dal dibattito è di informarsi adeguatamente, procedere gradualmente e scegliere con cura i partner con cui condividere questa esperienza.

Un ringraziamento speciale va a Lady Flame per aver condiviso con generosità la sua vasta esperienza e conoscenza su questo argomento. La competenza, la passione e la disponibilità dimostrate nell’illustrare ogni aspetto della pratica della castità, dai dettagli più tecnici fino alle riflessioni psicologiche più profonde, hanno reso possibile la creazione di questa guida completa. Le sue preziose indicazioni pratiche, come quelle relative alle dimensioni corrette delle gabbie e agli aspetti positivi e negativi della castità, rappresentano un contributo inestimabile per chiunque voglia avvicinarsi a questa pratica in modo sicuro, consapevole e appagante.

 

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